“MANAGEMENT OF MIGRATION FLOWS”
Descrizione delle singole sessioni formative della Summer school
“MANAGEMENT OF MIGRATION FLOWS”
27 giugno – 4 luglio 2022
Dipartimento di Giurisprudenza – Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Lunedì 27 giugno 2022, ore 10.00 – 13.00
“Migrazioni e obiettivi di sviluppo sostenibile”
La sessione introduttiva del Corso interseca il tema centrale delle migrazioni con quello di altrettanta attualità rappresentato dagli obiettivi di sviluppo sostenibile.
La scelta di aprire la Summer school dando spazio all’approfondimento di dette tematiche si pone nell’ottica di individuare nuove e inclusive modalità di gestione del fenomeno migratorio e, quindi, dell’accoglienza e dell’inclusione delle diversità culturali e, in particolare, religiose considerando le dinamiche globali dello sviluppo sostenibile dalle innumerevoli implicazioni economiche e sociali.
Precursore degli obiettivi di sviluppo sostenibile è stata la Chiesa cattolica che, anticipando provvidenzialmente le finalità dell’Agenda ONU 2030, oltre ai documenti del Magistero, ha anche attuato una serie di misure organizzative importanti in tal senso, come dimostra l’istituzione nel 2017 del Dicastero dello sviluppo umano integrale.
La trattazione di tali argomenti si articolerà alla presenza di illustri relatori che, nel quadro delle finalità formative della Summer School, apriranno il varco all’approfondimento di tutti gli argomenti oggetto delle giornate successive, con l’obiettivo di sviluppare e valorizzare le risorse umane nell’ambito dei processi di inclusione, individuando nuove figure professionali esperte nella gestione dei flussi migratori.
Lunedì 27 giugno 2022, ore 14.00 – 17.00
“Migrazioni e diritto internazionale”
Negli ultimi anni il tema migratorio occupa una posizione preminente all’interno del dibattito pubblico internazionale, dovuta principalmente alla crescente importanza del fenomeno anche per il notevole impatto economico e sociale.
La sessione pomeridiana si concentra sull’approfondimento e la divulgazione degli aspetti inerenti alla gestione dell’accoglienza dei migranti a più livelli.
Verranno, infatti, analizzate e raccolte le normative nazionali e internazionali in materia di immigrazione, in particolare dei centri di accoglienza, sino a fornire una ricognizione della presenza straniera in Italia e Puglia, dalle caratteristiche quantitative alle implicazioni socio-demografiche.
Le attività pomeridiane avranno lo scopo di fornire gli strumenti teorici e normativi essenziali per consentire ai corsisti di orientarsi nel sistema ordinamentale multilivello in materia migratoria, senza trascurare il dato concreto attraverso l’analisi dei dossier della Fondazione Migrantes, organismo pastorale della Conferenza episcopale italiana che da anni si occupa di elaborare studi e approfondimenti in materia di mobilità verso l’Italia.
Martedì 28 giugno 2022, ore 10.00 – 13.00
“Migrazioni e diritti umani”
Il quadro normativo in tema di tutela dei diritti umani alla luce dei principi di libertà, uguaglianza e laicità è l’oggetto della sessione introduttiva del 28 giugno.
I diritti fondamentali, contenuti tanto nella Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948, quanto in molteplici documenti internazionali e sanciti dalle Costituzioni degli Stati europei, compresa l’Italia, hanno valore per tutti gli esseri umani, indipendentemente dallo status attribuito dalla cittadinanza.
L’articolo 13 della richiamata Dichiarazione stabilisce che “Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato” e che “ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese”.
Tuttavia, molto spesso gli strumenti che garantiscono i diritti umani a tutti, compresi i migranti, non corrispondono alle enunciazioni di intenti e differiscono a seconda dell’effettiva condizione di rifugiato, richiedente asilo o lavoratore migrante: i diritti fondamentali (libertà, salute, sicurezza) sono spesso violati e ciò contribuisce a creare divisioni e barriere.
Il fenomeno migratorio è, in effetti, una grande sfida culturale che, oltre le dichiarazioni teoriche, deve concretamente arginare gli stereotipi legati alle origini etniche e religiose o a quelli di genere, riconoscendo il contributo positivo che i rifugiati e i migranti apportano alle nostre società, di cui beneficiano i paesi di destinazione, i paesi di transito e i paesi di origine. Il riconoscimento dei diritti umani dei migranti può, quindi, avere effetti positivi, anche in termini economici, per lo sviluppo.
Specifica attenzione verrà riservata alla famiglia, primaria formazione sociale ove si svolge la personalità dell’individuo e all’interno della quale si attua il primo riconoscimento dei diritti fondamentali.
Si consideri che un’importante Convenzione internazionale (adottata dall’Assemblea Generale dell’ONU il 18 dicembre 1990, entrata in vigore il 1 luglio 2003, ma mai sottoscritta dall’Italia) si occupa della protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie. Lo scopo è quello di tutelare in tutto il mondo i diritti umani e la dignità dei lavoratori che emigrano per motivi economici o di lavoro e delle loro famiglie, mediante l’adozione di adeguate legislazioni e buone prassi a livello nazionale. La promozione della democrazia e i diritti umani devono essere il fondamento comune di un adeguato quadro normativo internazionale per le politiche migratorie.
Sarà, non da ultimo, oggetto di specifica trattazione la condizione giuridica e sociale dei minori stranieri non accompagnati e delle nuove generazioni, a dimostrazione del fatto che essi rappresentano una componente importante della popolazione adulta della società italiana, a cui spesso viene associata l’espressione “identità sospesa” proprio a sottolineare la difficoltà di integrazione che essi subiscono.
Martedì 28 giugno 2022, ore 14.00 – 17.00
La Summer School si caratterizza per l’aspetto pratico e laboratoriale dell’offerta formativa.
Il 28 giugno alle ore 14.00, infatti, i corsisti saranno accompagnati nella prima esperienza conoscitiva sul campo presso la Commissione Territoriale per il Riconoscimento della Protezione Internazionale di Bari, ove verificheranno il lavoro quotidiano dell’amministrazione competente all’esame delle domande di protezione internazionale.
Mercoledì 29 giugno 2022, ore 10.00 – 13.00
“La gestione dei flussi migratori tra politiche per l’integrazione e istanze di sicurezza”
Nello scenario della società globale lo Stato si trova ad affrontare sfide nuove rispetto al passato, legate a fenomeni come le migrazioni che oggi sono tematizzate attraverso uno schema interpretativo di tipo securitario.
Anche l’Italia multiculturale ha spesso reagito con l’associazione tra migrazioni e sicurezza, al punto che nel dibattito pubblico gli aspetti economici e sociali legati alla presenza degli immigrati sono passati in secondo piano, lasciando il centro della scena a una retorica che tende a enfatizzare l’idea del pericolo e della minaccia che l’immigrazione potrebbe a vario titolo rappresentare per il nostro Paese.
In effetti, in relazione alle migrazioni, di recente si fa sempre più riferimento – talvolta impropriamente – al concetto di “securitarizzazione”, per descrivere quel processo di costruzione sociale mediante il quale il fenomeno immigratorio risulta progressivamente attratto nella sfera dei problemi e delle questioni connesse alla sicurezza.
Per queste ragioni, la lezione consentirà di affrontare le problematiche relative alle criticità e/o compatibilità fra la politica del fenomeno migratorio e la realtà della gestione del medesimo e di individuare i margini per una risposta normativa che tenga conto delle diversità (anche a motivo della religione) che coesistono nei centri di accoglienza, allo scopo di favorire il processo di integrazione in chiave interculturale, applicando il diritto come uno strumento di coesione e non di divisione.
Mercoledì 29 giugno 2022, ore 14.00 – 17.00
“Il ruolo delle forze armate e di polizia nella gestione dei flussi migratori”
Sulla base delle premesse teoriche fornite nella sessione mattutina, l’approfondimento della presente sessione di lavori si occuperà delle relative implicazioni più operative e pratiche. In effetti, essa darà voce agli operatori sul campo (forze armate e di polizia) che quotidianamente si impegnano nella gestione dei flussi migratori, attenti sia al profilo della prima accoglienza dei migranti sia del mantenimento di adeguati livelli di sicurezza urbana delle comunità locali.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel suo discorso del 15 dicembre 2017 al Corpo diplomatico, ha affermato che “un fenomeno migratorio quasi del tutto incontrollato sta rischiando di destabilizzare popoli, confini e Stati, con gravi sofferenze delle persone coinvolte e timori per la pacifica coesistenza e coesione delle genti”.
Ha aggiunto: “Soltanto una politica migratoria programmata, legale, credibile potrà evitare il ripetersi di drammi insopportabili e sconfiggere l’intollerabile fenomeno dei trafficanti di esseri umani, che rappresentano la negazione dei valori e principi sui quali sono edificate le nostre società. La lotta senza quartiere nei loro confronti deve essere costante, ma non potrà mai prescindere dall’apertura di canali sicuri di migrazione”.
L’auspicata sinergia di azioni che tenga in considerazione tanto la sicurezza quanto l’integrazione ha sollecitato, nell’ambito del programma didattico della Summer school, al coinvolgimento di numerosi esponenti delle diverse forze armate (Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia marittima) per consentire di delineare un quadro quanto più completo delle differenti modalità operative e di azione sul territorio, dando spazio anche a testimonianze dirette per dimostrare che la risposta securitaria da sola non basta, ma deve essere accompagnata anche da uno sforzo di natura educativa e formativa.
Giovedì 30 giugno 2022, ore 10.00 – 13.00
“Focus sul Caporalato”
Il contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo nel settore dell’agricoltura rappresenta una delle priorità politiche individuate dalle autorità nazionali e internazionali. I fenomeni, diffusi su tutto il territorio nazionale, e in particolare, nelle Regioni meridionali, riguardano spesso soggetti vulnerabili e particolarmente meritevoli di tutela quali i migranti, le donne e i minori.
Come è noto, il caporalato è la sottoposizione del bracciante a condizioni di lavoro opprimenti, rischiose e indegne, che si accompagna a frequente segregazione sociale e razziale, con la creazione di situazioni relazionali e abitative degradanti.
Sfruttamento lavorativo e caporalato sono fenomeni che incidono su molteplici ambiti socioeconomici e competenze istituzionali: per questa ragione si è ritenuto opportuno dedicare una specifica sessione del Corso a questo tema, offrendo differenti prospettive di analisi (giuridica, sociologica, religiosa) al fine di individuare, in chiave propositiva, le azioni più efficaci per il contrasto al caporalato e la garanzia di inclusione dei soggetti migranti e vulnerabili.
Dal punto di vista giuridico, come magistrati e accademici rappresenteranno, nel nostro sistema ordinamentale il decreto-legge n. 138/2011 e poi modificato dalla legge n. 199/2016, meglio nota come “legge anticaporalato”, ha introdotto l’art. 603-bis del Codice penale, una norma che ha certamente impresso una svolta alla repressione del fenomeno.
Tuttavia la repressione penale non basta: occorre sia investire ulteriormente, anche mediante la promozione dello scambio di buone pratiche tra uffici giudiziari, sia sensibilizzare l’opinione pubblica su queste tematiche, adottando, ad esempio, azioni di tipo informativo e formativo, rivolte ad accrescere la conoscenza e la consapevolezza generale sul fenomeno.
Giovedì 30 giugno 2022, ore 14.00 – 17.00
Laboratorio pratico
Tra le opportunità offerte nell’ambito del programma formativo e didattico della Summer School, un’esperienza laboratoriale di particolare importanza – formativa e umana – riveste la visita guidata al CARA, il Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo in Bari, che offre ospitalità agli stranieri che arrivano in Puglia in attesa di essere identificati e richiedono la protezione internazionale, dove vengono avviate le procedure per l’asilo.
Venerdì 1° luglio 2022, ore 10.00 – 13.00 presso Museo diocesano Andria
La Fondazione “MigrantesLiberi” e l’attività a sostegno delle politiche migratorie
L’esperienza concreta nei centri di accoglienza e la gestione degli stessi da parte della Cooperativa Sociale e di Solidarietà “Migrantesliberi” nell’ambito territoriale (BT) si realizzerà nella giornata conclusiva di venerdi 1 luglio, durante la quale gli studenti saranno accompagnati in una study visit presso la struttura del Partner del Progetto.
È previsto un momento di confronto con la comunità presso Casa Accoglienza “Santa Maria Goretti” e un pranzo multiculturale, durante il quale i corsisti incontreranno gli ospiti della struttura.
Il momento dell’aggregazione, anche conviviale, rappresenta un momento di arricchimento umano che si ritiene essenziale in un percorso formativo come quello proposto da una Summer School che si occupa di tematiche sensibili: l’effettiva integrazione e inclusione, infatti, si realizza solo mediante la conoscenza reciproca e lo scambio esperienziale tra culture e tradizioni differenti.
Lunedì 4 luglio ore 10.00-13.00
Evento conclusivo: Confronto e prospettive
L’esperienza sinodale – che la Chiesa cattolica sperimenta nel contesto storico contemporaneo, sotto la guida di Papa Francesco – dimostra che un cammino condiviso, che dà voce ai racconti degli uomini, soprattutto i più fragili, può arricchire la strada da percorrere e suggerire processi di cambiamento frutto di ascolto e di discernimento.
La Summer school intende mutuare questo metodo e conclude i suoi lavori attivando quattro tavoli di discussione, coordinati dai collaboratori della Prof.ssa Ventrella, che raccoglieranno gli esiti delle discussioni e dei contributi forniti nelle singole sessioni del Corso. Dai lavori dei tavoli si estrapoleranno proposte, strategie, riflessioni che verranno sinergicamente elaborate e poste a servizio delle istituzioni pubbliche e degli operatori del settore.
L’attività si tradurrà in una raccolta di “best practices”, strumento di grande utilità sociale per una vera integrazione nell’ottica di elaborare ipotesi di nuove modalità di gestione degli spazi e di aggregazione.
L’obiettivo finale è, quindi, – accanto alla formazione di figure professionali specializzate nel settore delle migrazioni – anche la pubblicazione di un volume avente ad oggetto quanto emerso nelle giornate di lavoro che possa rappresentare uno strumento operativo e contribuire a tracciare, auspicabilmente, la strada verso la compiuta integrazione dei migranti nel nostro territorio, in costante sinergia con le istituzioni pubbliche e religiose.